Stefano Pitrelli, L’Espresso
PRIMO PIANO / Sullo sfondo di un set ispirato ai film noir degli anni Quaranta, Rossella Biscotti racconta in bianco e nero la storia di ‘Donnie Brasco’.
La pellicola, ‘The Undercover Special Agent’, attinge con grande sforzo documentaristico alla mole di informazioni emerse dall’esperienza sotto copertura di Joseph ‘Joe’ Pistone, che in questo film diventa (più che unico protagonista) oggetto stesso di una minuziosa analisi in quanto memoria vivente, e prova vivente, dei fatti da lui narrati.
Durante i primi anni trascorsi come infiltrato nella famiglia mafiosa Bonanno di New York, Pistone non aveva mai fatto uso di registratori. E per questa ragione, nei processi alla mafia americana, la sua parola fu a volte l’unico ‘documento’ su cui poter fare affidamento. Proprio i ricordi di Pistone, dalla ricostruzione di eventi particolari a quella del linguaggio e dei rituali adoperati dalla mala, sono il centro dell’analisi del film, girato a Roma, che uscirà in primavera.
Classe 1978, Rossella Biscotti è artista visiva prima che regista. Nata a Molfetta, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti a Napoli si trasferisce a Rotterdam, dove oggi vive e lavora. Le sue opere sono state esibite in diverse gallerie e musei in Italia e all’estero. Nel 2006 ha vinto il Premio NY per l’arte contemporanea istituito dal ministero degli Affari Esteri in collaborazione con l’Italian Academy alla Columbia University di New York. L’anno scorso il suo film ‘Il sole splende a Kiev’ ha vinto il Geneva Grand Prize, primo premio
nella Biennale delle Immagini in Movimento di Ginevra.
(L’Espresso, 1/2/2008)