Premio Granzotto a Bruno Vespa, che scriverà degli amori di Berlusconi.
Il Premio Estense, giunto alla sua 47ª edizione, ha premiato il vincitore 2011, o meglio: i vincitori. Nella sala gremita del teatro comunale la vicepresidente di Confindustria, Cristina Coppola, ha infatti consegnato la targa ai due autori di “Occulto Italia”, Gianni Del Vecchio e Stefano Pitrelli.
Il libro è nato da una primo articolo sulle sette occulte pubblicato per “l’Espresso”, che l’editor Marco Fiocca – seduto in platea – ha consigliato di sviluppare. L’inchiesta scritta a quattro mani si occupa dei legami invisibili attraverso i quali le sette influenzano la vita sociale e politica del paese, fino alle decisioni parlamentari. “Questo argomento non è molto indagato – ha raccontato Pitrelli -, ma dietro l’offerta di sostegno spirituale si nascondono frequenti scenari inquietanti. Questi gruppi infatti sono macchine per fare soldi, e garantiscono voti sicuri”. Presente sul palco l’ex direttore de “la Nuova Ferrara”, Alberto Faustini, che si è complimentato e ha commentato la particolarità della vittoria: “in 47 anni solo tre volte la giuria si è trovata d’accordo alla seconda votazione, e sono felice che sia per due giovani, appena trentenni. È importante che questo momento serva a segnalare nuovi talenti”.
La presentatrice dell’evento, la vicedirettrice del Tg5 Cesara Buonamici, ha poi introdotto il vincitore del premio Granzotto: “un riconoscimento dedicato a carriere che si distinguono per impegno e professionalità, e che quest’anno la giuria ha attribuito all’unanimità a Bruno Vespa”. Il conduttore di “Porta a porta” ha risposto tra il serio e il faceto a diverse domande in merito alla Rai: “Il lavoro è strozzato dalla mancanza di introiti: l’evasione del canone è altissima, ed essendo un servizio pubblico non può avere abbastanza pubblicità. Mi piacerebbe un rinnovamento, una privatizzazione che mantenesse al pubblico la quota di maggioranza”.
Vespa ha anche anticipato qualche spunto riguardo al suo prossimo libro: “ho parlato ieri con Berlusconi, lo sto intervistando per scrivere un libro che si chiamerà “Questo amore”, dedicato al sentimento in tutte le sue forme, dai 13 agli 85 anni. Sarà molto femminile. Con il premier abbiamo discusso delle debolezze che lui non considera tali”.
Innumerevoli le autorità presenti a teatro, sul palco e in platea. Riccardo Fava, presidente di Unindustria Ferrara e padrone di casa – il premio estense infatti è promosso dall’associazione – , ha inaugurato la cerimonia leggendo la lettera inviatagli dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, in cui si ricordava la necessità di interventi strutturali volti a rilanciare la crescita economica del paese. In conclusione il ministro alle politiche europee Anna Bernini, che ha partecipato in prima fila all’intera manifestazione, ha voluto rispondere all’invito: “Il presidente Napolitano continua a chiedere responsabilità, ma bisogna ricordare come l’Italia sia parte di una situazione critica a livello planetario, che anche l’Europa sta cercando di gestire utilizzando strumenti vecchi e nuovi. Le critiche sono importanti, ma vanno prese in considerazione solo se costruttive. Bisogna valorizzare le soluzioni, non le polemiche. Il mondo ci guarda e dobbiamo fare uno sforzo condiviso, positivo, per vincere tutti assieme”.
(Estense.com, 24/9/2011)